Il criterio più produttivo per stabilire la cronologia delle opere di Platone è quello stilometrico. Da Diogene Laerzio e altri sappiamo che le Leggi sono l'ultimo dialogo di Platone. Possiamo "misurare" la distanza temporale fra i vari dialoghi usando come termine di confronto lo stile delle Leggi. Ad esso si aggiungono i rimandi interni fra i vari dialoghi, che ci permettono di capire, in alcuni casi, il loro ordine di apparizione. Questi criteri hanno prodotto la seguente classificazione, con oscillazioni minori (per esempio sulla posizione del I libro della Repubblica, o del Gorgia, che viene visto o come l'ultimo dialogo giovanile o come il primo dialogo della maturità: v. la pagina su Socrate: