Razionalizzazione |
(ingl. rationalization; ted. Rationalisierung; fr. rationalisation) Termine psicoanalitico introdotto da E. Jones per indicare le procedure con cui un soggetto cerca di dare una spiegazione che risulti coerente sul piano logico e accettabile sul piano morale di un sentimento, di un'azione, di una condotta, di un rituale o di un sintomo di cui non si vogliono scorgere le motivazioni profonde. Come tentativo di far apparire coerenti e accettabili determinati stili di vita. La razionalizzazione non è da confondere con l'-► intellettualizzazione, che è invece la formulazione in termini teorici dei propri conflitti, nel tentativo di padroneggiarli meglio. Nel suo lavoro la razionalizzazione-fa riferimento a ideologie, a convinzioni morali, a credenze religiose, a fedi politiche, dove è evidente l'azione del Super-io a rinforzo delle difese dell'Io, anche se taluni ritengono che la razionalizzazione non sia propriamente un meccanismo di difesa (§ 2) perché, a differenza di quest'ultimo, non è finalizzata contro la soddisfazione pulsionale, ma piuttosto al mascheramento del conflitto. Si parla di razionalizzazione anche a proposito del sogno le cui immagini vengono inserite in un contesto coerente come vuole l'-►- elaborazione (§ 2) secondaria, e a proposito del -► delirio (§ 4), nel tentativo di renderlo meno assurdo e quindi più sistematico e accettabile. |