Psicoanalisi |
(ingl. psychoanalysis; ted. Psychoanalyse; fr. psychanalyse) Disciplina, fondata da S. Freud, che si propone come 1) un complesso di teorie psicologiche e come 2) una tecnica esplorativa e psicoterapica. Qui ci limiteremo all'esposizione della teoria psicologica elaborata da Freud e comunemente detta psicoanalisi classica, rinviando alla voce -► analisi la trattazione della tecnica esplorativa e psicoterapica, e alla voce -► psicologia del profondo gli sviluppi della psicoanalisi a opera dei maggiori esponenti del neofreudismo e dei fondatori di scuole dissidenti. 1. L'ipnosi e il metodo catartico. Nel secolo XIX, quando il disturbo psichico era fondamentalmente considerato come un epifenomeno secondario del disturbo organico, il fenomeno dell'-► ipnosi, che consentiva di far sparire o di indurre sintomi negli isterici, indusse i medici dell'epoca, e in particolare J.M. Charcot, a incanalare la ricerca in una direzione più psicologica, rivendicando così un'autonomia dello psichico dall'organico. Partendo da questa premessa, Freud adottò nel trattamento ipnotico il metodo che J. Breuer aveva chiamato catartico (-► catarsi) che partiva dal presupposto che l'insorgenza del disturbo psichico non era condizionata dall'esistenza di un disturbo organico, ma da un blocco dell'energia affettiva collegata a ricordi penosi dimenticati. 2. Il conflitto psichico. Breuer attribuiva il blocco dell'energia affettiva al fatto che gli avvenimenti penosi erano stati vissuti in uno stato di coscienza-► ipnoide. Ipotizzando in tal modo la possibilità di una doppia coscienza, Breuer si accostava alla teoria di P. Janet che supponeva un restringimento del campo della coscienza o -► «abbassamento del livello mentale». Freud respinse queste teorie deficitarie per sostituirvi il concetto di -►conflitto che presuppone una concezione dinamica ed energetica della psiche, nel senso che il disturbo non nasce perché manca qualcosa all'organizzazione psichica, ma per l'urto di energie opposte, la vita pulsionale da un lato e le istanze di controllo dall'altro. 3. Il sogno. Come via d'accesso per comprendere il significato del sintomo nevrotico, espressione del conflitto psichico, Freud elesse il -► sogno che poi divenne «la via regia» per accedere all'inconscio. Nel sogno, infatti, i contenuti inconsci hanno la possibilità di manifestarsi per la ridotta sorveglianza della coscienza. Naturalmente questa manifestazione deve fare i conti con il meccanismo della -► censura che agisce da forza antagonista al desiderio inconscio che si manifesta nel sogno. Ciò porta a forme di compromesso che a livello onirico si manifestano nei processi di -► simbolismo, -► spostamento e -► condensazione. 4. L'inconscio. La vita psichica va così delineandosi come un'opposizione tra -► conscio e -► inconscio dove, in contrasto con la concezione abituale della vita psichica secondo la quale la coscienza sola è lo psichico, Freud afferma che lo psichico è in sé e per sé inconscio, e la coscienza è un suo piccolo aspetto che mantiene la sua importanza perché è «l'unica luce che ci illumina nel buio della vita psichica». 5. La metapsicologia. Dopo questo capovolgimento, Freud prende a elaborare un complesso di teorie che vanno sotto il nome di -► metapsicologia, volte a descrivere l’-► apparato psichico dove sono individuabili i fattori psichici, situati al di qua della coscienza, responsabili delle formazioni psichiche. Detto apparato viene considerato da un punto di vista topico come un'entità spaziale in cui collocare i fenomeni psichici, dinamico in cui sono descritte le forze che si oppongono o meno al passaggio da un sistema all'altro, economico dove si considera la quantità di energia impiegata nei processi psichici. In una prima fase Freud ha ipotizzato come sistemi psichici il conscio, il preconscio e l'inconscio, in una seconda fase l'Es, l’Io e il Super-io. La prima topica è costruita a partire dal processo di -► rimozione da cui prenderebbe consistenza l'inconscio, mentre la seconda topica, inaugurata con gli scritti successivi al 1920, è caratterizzata da una sorta di genetismo che prevede la differenziazione graduale delle istanze psichiche a partire dall'inconscio, che affonda le sue radici nel substrato biologico. 6. L'Es e la teoria delle pulsioni. L'indagine sui contenuti fantasmatici dell'-► Es condusse Freud alla formulazione di una dottrina generale delle pulsioni in cui la -► libido si esprime percorrendo quelle zone erogene ognuna delle quali rappresenta una fase della sua evoluzione. Le fasi principali sono quella -► orale dove i contenuti dei fantasmi tendono a costituirsi sui dati percettivi primari come quelli gustativi, olfattivi, tattili ecc., -► anale che prende avvio con l'educazione del controllo degli sfinteri configurando l'esperienza del bambino in rapporto all'ambiente, -► fallica caratterizzata dal complesso di -► Edipo con conseguente angoscia di -► castrazione, e -► genitale che fa la sua comparsa nell'età dello sviluppo con la piena maturazione degli organi sessuali. Lo sviluppo della libido può svolgersi naturalmente, o subire degli arresti per l'interferenza della -►fissazione o della -► regressione che bloccano lo sviluppo psichico o lo riportano a fasi precedenti, con conseguente formazione di sintomi nevrotici. 7. L'Io e i meccanismi di difesa. Se l'Es esprime le esigenze che il biologico presenta allo psichico, l’-► Io è ciò che contempera queste esigenze, dettate dal principio di -► piacere, con le esigenze dettate dal principio di -► realtà, promosse dal mondo esterno con cui l'Io, a differenza dell'Es, ha rapporto. L'Io è in grado di utilizzare l'-► angoscia come segnale d'allarme di fronte al pericolo del mondo pulsionale, e di organizzare quei meccanismi di -► difesa che consentono di contemperare le esigenze dell'Es con quelle del mondo esterno. Tali meccanismi sono l’-► identificazione che, a partire dall'-► incorporazione, consente all'Io di sentire come proprie le qualità positive, e di proiettare (-► proiezione) fuori di sé quelle avvertite come ostili, la rimozione che mantiene inconsce e quindi estranee all'Io le rappresentazioni istintuali temute, e la -► sublimazione che consente di spostare la pulsione dalla sua meta sessuale a una meta considerata più nobile e socialmente accettata. 8. Il Super-io e l'istanza morale. Nell'evoluzione dell'organizzazione difensiva contro i pericoli dell'Es si viene formando un'istanza superiore, detta -►Super-io, che guadagna una propria autonomia fino a imporsi talvolta all'Io stesso con i tratti di incoercibilità propri dell'Es. Il Super-io si forma attraverso l'identificazione del bambino con l'immagine degli educatori nel periodo corrispondente al tramonto del complesso edipico, o attraverso la trasformazione in istanze autopunitive di cariche pulsionali aggressive dell'Es. Al Super-io Freud connette la formazione dell'istanza etica e, a questa, la formazione della civiltà: «Di fatto l'uomo primordiale stava meglio, poiché ignorava qualsiasi restrizione pulsionale. In compenso la sua sicurezza di godere a lungo di tale felicità era molto esigua. L'uomo civile ha barattato una parte della sua possibilità di felicità per un po' di sicurezza» (1929, p. 602). 9. Pulsione di vita e pulsione di morte. La contrapposizione tra felicità e sicurezza riproduce la contrapposizione tra libido, o energia pulsionale, espressa dall'Es, e pulsione di conservazione impersonata dall'Io che interiorizza le proibizioni dell'ambiente, o realtà, alla libera espressione delle pulsioni. A partire dal 1920, con A! di là del principio di piacere, il conflitto psichico non viene più considerato tra il biologico da un lato e le esigenze del mondo esterno dall'altro, ma, all'interno del biologico, tra pulsione di vita, in cui si esprimono gli impulsi libidici o Eros, e pulsione di morte, in cui si esprime la tendenza di ogni vivente all'autodistruttività o Thanatos (-► Eros-Thanatos). Se Eros tende a creare organizzazioni della realtà sempre più complesse o armonizzate. Thanatos tende a far tornare il vivente a una forma d'esistenza inorganica, quasi una nostalgia per stadi di organizzazione inferiori, antagonista degli impulsi di vita. |