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John Atkinson Hobson, (1858–1940)

L'origine economica dell'imperialismo.

Hobson è un economista inglese, appartenente alla Società Fabiana1 e quindi sostenitore di un graduale moderato riformismo, che non gli impedisce però di formulare aspre critiche al sistema capitalistico causa inevitabile di disoccupazione e miseria della classe operaia. Tuttavia, egli crede nella possibilità di una riforma del capitalismo tale da sanarne gli aspetti deteriori.

Nell'opera "Imperialismo. Uno studio", pubblicato a Londra nel 1902, Hobson considera l'imperialismo statunitense che sostiene " …è il prodotto naturale della pressione economica di un improvviso incremento del capitale, che non può trovare impiego in patria e ha bisogno di mercati stranieri per i beni e gli investimenti".  Quindi l'imperialismo è nella natura stessa del sistema capitalistico che genera aumenti di capitali improvvisi e inaspettati che non trovano spazio sul mercato interno e devono espandersi all'estero. L'imperialismo non è una scelta ma una necessità e "per quanto costoso, per quanto rischioso questo processo di espansione imperiale possa essere, è indispensabile alla continuità dell'esistenza e del progresso del nostro paese" *  Le origini economiche dell'imperialismo sono evidenti anche se gli inglesi hanno portato a giustificazione delle loro conquiste coloniali soprattutto la "missione di civiltà", il dovere umanitario che la superiore nazione inglese ha nei confronti dei popoli, che pur ricchi di risorse naturali, vivono in una condizione di primitiva barbarie. Il popolo inglese per lo stesso bene di quei popoli e dell'umanità tutta deve portare alla luce quei tesori nascosti e avviare alla civiltà europea quegli ingenui e primitivi indigeni.
Il grande popolo americano si muoverà invece alla conquista di nuovi territori spinto dallo "spirito d'avventura" che è insito in quegli uomini che hanno strappato ai selvaggi le terre del lontano ovest. Del resto le moderne teorie evoluzionistiche insegnano che nella natura il più forte è destinato a prevalere, e non per spirito egoistico di sopraffazione ma per il bene dell'intera specie.
La cultura stessa si allinea e si vende alle esigenze economiche dell'imperialismo: le Università accettano gli interessati finanziamenti dei grandi imprenditori e per gratitudine conformano il proprio insegnamento agli interessi politici ed economici dei loro finanziatori. Si forma così una classe dirigente convinta in buona fede della missione imperiale di civiltà della propria nazione. «In questo modo le forze finanziarie e industriali dell'imperialismo forgiano e modellano l'opinione pubblica» che convinta delle teorie giustificatrici dell'assoggettamento dei popoli inferiori farà pressione sui suoi governi per spingerli ad una politica coloniale.

1 Il Fabianesimo, detto anche Fabianismo, è un movimento politico e sociale britannico nato alla fine del XIX secolo e facente capo alla Fabian Society. Questa associazione fu istituita a Londra nel 1884 e si proponeva come scopo istituzionale l'elevazione delle classi lavoratrici per renderle idonee ad assumere il controllo dei mezzi di produzione.

Prese tale nome in quanto si avvalse sempre di una tattica gradualistica e temporeggiatrice che ricordava, sotto alcuni aspetti, la politica di Quinto Fabio Massimo il Temporeggiatore, che nella lotta contro Annibale e i suoi cartaginesi si avvalse di una strategia attendista di lento logoramento. Il fabianesimo difatti, crede nella graduale evoluzione della società, tramite riforme incipienti che portino gradualmente al socialismo, a differenza del marxismo che predica un cambiamento rivoluzionario.
Nel 1889 furono pubblicati i "Saggi Fabiani", contenenti il programma della Fabian Society. Nell'incipit vi stava il motto
«il fabianesimo si nutre di capitalismo, e il suo escremento è il comunismo»

Tra i più eminenti membri della Fabian Society vi sono gli scrittori George Bernard Shaw, Leonard Woolf e sua moglie Virginia Woolf; l'anarchica Charlotte Wilson, la femminista Emmeline Pankhurst, il sessuologo Havelock Ellis, lo scrittore H. G. Wells, il militante Edward Carpenter, la scrittrice Annie Besant, il fisico Oliver Joseph Lodge, il politico Ramsay MacDonald. I fondatori sono stati Sidney Webb e sua moglie Beatrice Webb.
Il fabianesimo era caratterizzato principalmente dal pragmatismo, rifiutava le idee utopiche. Il loro socialismo non è stato un movimento rivoluzionario, ma finalizzato allo sviluppo e all'evoluzione in senso socialista delle istituzioni esistenti.

Il fabianesimo era in favore di un'alternativa alla proprietà dei mezzi di produzione per porre fine al disordine economico e gli abusi provocati dal capitalismo. Essi hanno inoltre voluto l'estensione delle cure sanitarie e istruzione gratuita per tutti i cittadini, come pure una normativa dettagliata delle condizioni di lavoro per porre fine alla piaga dello sfruttamento dei bambini e degli incidenti.

La Fabian Society è stata una componente essenziale nella creazione del partito laburista, fondato nel 1906, e che nel 1922 è diventato la seconda forza politica del paese, battendo i liberali. Il legame tra la Fabian Society e il partito laburista è stato in piedi durante la prima metà del XX secolo. In realtà, la maggior parte dei ministri del Lavoro che si sono avvicendati nei successivi governi erano o erano stati membri della Fabian Society.

Il declino della Fabian Society è iniziato a metà degli anni '30, motivato da una serie di fattori che includono le diverse posizioni per quanto riguarda l'esperienza dell'Unione Sovietica, e in secondo luogo, la perdita di influenza nel partito laburista, spiazzata da elementi provenienti dal sindacalismo e dalla classe operaia. In secondo luogo l'adesione di molti suoi militanti al British Union of Fascists di Oswald Mosley (anche lui ex-fabianista). Tuttavia, la Fabian Society ha continuato la sua attività fino ad oggi, anche se senza il suo antico rilievo.

Ma in realtà la Fabian Society si riconosce aver conseguito la maggior parte dei suoi obiettivi, dal momento che molte delle riforme proposte sono state attuate durante e dopo la Grande depressione. L'emergere del Welfare state deve molto agli sforzi e al lavoro intellettuale della Fabian Society.